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Le rose già fiorivano, l'inverno era pallido e se ne andò.
Quel giorno io mi ricordo che volevo ancora bene a te, ma ti lasciai. Dapprima non sapevi più se vivere o morire, ma dopo un po' tornasti ancora a vivere perché nessuno è un angelo come sei tu. La nostra casa è piccola, ma la tenevi in ordine solo per me. Vivevi sola e triste, ma avevi una speranza, dentro di te. E i mesi ormai passavano e diventavi pallida, sempre di più, finchè quel giorno limpido trovasti una lettera, scritta da me. Amore mi manchi, ma non tornerò, amore mi manchi, aspetta se vuoi. Un giorno di dicembre ormai, ormai non mi pensavi più, quando tornai. Ti vidi intorno all'albero e sorridesti subito, vedendo me. Bastava una parola che saresti ritornata in braccio a me. Ma la mattina dopo, ti dissi questa frase e poi, poi me ne andai. Amore mi manchi, ma non tornerò, amore mi manchi, non aspettarmi più. Le rose già fiorivano, l'inverno era pallido e se ne andò. Le rondini mi han detto che in quella casa piccola non ci sei più. E sono io che non so più se vivere o morire senza di te. Bastava una parola che saresti ritornata in braccio a me. E sono io che non so più se vivere o morire senza di te. Le rose sono morte ormai, amore, amore mio, mi mancherai. |
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